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Tumore della prostata: consigli diagnosi precoce


Ecco alcuni consigli sugli esami da attuare per garantire un’adeguata diagnosi precoce per il tumore della prostata.



A partire dai 50 anni - o dai 40 anni, se esiste una storia familiare di tumore della prostata - contattate il vostro medico che vi consiglierà i primi esami utili e un'eventuale visita specialistica per una valutazione approfondita.



1) Visita medica con esplorazione digito-rettale (DRE): indaga il volume e le caratteristiche della ghiandola. L'esplorazione rettale è semplice, dura solo una decina di secondi, non crea alcun disturbo né dolore.



2) Prelievo di sangue per dosaggio del PSA: è un esame che misura i livelli di una proteina prodotta dalla prostata, presente sia nel liquido seminale sia nel sangue.
Può essere alterato con valori aumentati rispetto alla norma per varie ragioni come infezioni, infiammazione acuta o cronica, Ipertrofia Prostatica Benigna e, naturalmente, tumore; tuttavia, anche condizioni che determinano un massaggio della prostata (come andare in bicicletta, sottoporsi ad una visita o a una ecografia, avere rapporti sessuali) possono alterare il risultato del test e quindi, in questi casi, è meglio rimandare di tre giorni il prelievo per il PSA.



Ulteriori esami a completamento diagnostico sono:


- Ecografia prostatica transrettale
- Biopsia Prostatica
30/01/2008

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